martedì 16 settembre 2008

STELLA ALPINA





Il più bel commento della montagna:la stella alpina.
Fiore solitario che si alimenta d'azzurro e di silenzio, aggrappato alle rocce
dove l'uomo fatica a salire.
Soltanto il vento e la neve gli sono compagni.
Le tormente più impetuose non scalfiscono il suo candore
e il sole fa brillare la sua semplicità.
Alla vita gloriosa delle montagne s'è associata
come piccola gemma vellutata che ne adorna l'immensa solitudine.
nella sua povertà, la stella alpina possiede una ricchezza
sublime di linguaggio.
Esso penetra nell'animo
dell'alpinista, lo commuove e lo fa chinare nel gesto di accarezzarla.
Lassù, nel silenzio assoluto, lontano dalle aiuole lussuose
dei viali cittadini, riflette la luminosità delle stelle disseminate nel firmamento.
Non ha bisogno di molto per vivere: le è sufficiente un pugno di terra,
quanto basta per legarsi alla nuda roccia.
Non germoglia per pavoneggiarsi o infiorare le cerimoniose vicende degli uomini;
no,
Lei cresce per dar maggior risalto alla modestia, al bello fatto di naturalezza e umiltà.
Per questo devi amare la stella alpina, perché in essa
vedi l'ideale della semplicità e della bontà.
Quando la vedi occhieggiare sulla montagna,
sul limite delle nevi perenni,
senti che lo sguardo in essa riposa.

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