Gioco
a rugby perché la mia mamma dice che l’ambiente dello sport è un
ambiente pulito, è chiaro che non ha mai visto il nostro spogliatoio!
Gioco a rugby perché il medico ha detto che il nuoto fa bene, ma se
nuoto bevo e il medico ha detto a mio nonno che… bere fa male.
Gioco a rugby perché ho provato anche con la danza classica ma non c’era un tutù della mia misura!
Gioco a rugby perché su certi
campi, quando piove, puoi anche nuotare, tuffarti, giocare a pallanuoto e se non giochi pilone, puoi provare col sincro.
Gioco a rugby perché sta diventando “un fatto di cultura”.
Gioco a rugby perché, certe volte, il problema è la mancanza di ignoranza.
Gioco a rugby perché la mia mamma aveva detto che nel nuoto c’è più
stile … però mio cugino giocava a rugby e si divertiva una cifra.
Gioco a rugby perché il cane mi ha mangiato la racchetta da tennis.
Gioco a rugby perché la mia mamma mi ha detto che non ce la fa più a suonarmele e qualcuno, per il mio bene, deve pur farlo.
Gioco a rugby perché sono un ragazzo educato, ieri ho camminato sul pilone avversario ma prima ho chiesto permesso.
Gioco a rugby perché questa cosa che corri avanti e passi indietro
sembra una contraddizione, invece, in pratica, è un gran casino.
Gioco a rugby perché ho fatto un corso a scuola e tutte le volte
l’Ambrogio, che pensa di essere spiritoso, mi chiede se è Corso
Garibaldi e poi ride, che se facevamo un corso di pugilato gli buttavo
giù tutti i denti.
Gioco a rugby perché è meglio che parlarne.
Gioco a rugby perché tanto il regolamento non è obbligatorio…cioè saperlo tutto. Tutto tutto!
Gioco a rugby ma, mia mamma, ha detto che se giochiamo in casa, va bene ,basta che non sia casa nostra.
Gioco a rugby perché nel calcio confondono il corridoio col terzo tempo.
Gioco a rugby perché è un gioco da uomini, quando poi finisce il gioco…gli uomini restano.
[Tratto da "Te lo spiego io il Rugby" Ed A,Car